di: Sara Di Meco
Un medico lavora all’interno di un laboratorio e segue gli effetti di una droga progettata specificatamente per le donne.
Deve registrare le reazioni di 4 pazienti – la numero 1, la numero 2, la numero 3, la numero 4 – provenienti da estrazioni sociali diverse, che si sono offerte volontarie per provare la nuova sostanza.
Un droga che presenta effetti differenti a seconda di chi la assume e che promette di risolvere il male di vivere. Il medico viene colpito nel corso della ricerca dalla paziente numero 4, la quale presenta una reazione intrigante, caotica e nella sua confusione ‘ornamentale’, fatta di flussi di coscienza. La paziente numero 4 si avvicinerà alla realtà del medico, a sua moglie, artista innovativa, e i tre creeranno una relazione distorta, come distorta è la struttura del romanzo.
Ornamento esce fuori dagli schemi narrativi con una forma che immerge velocemente il lettore nella conoscenza degli effetti della droga, disorientando e allo stesso tempo aprendo finestre nelle vite dei protagonisti, per poi avvicinarsi alla parte conclusiva del romanzo con un capitolo narrativo vero e proprio e terminare con un finale senza conclusioni. Chiuso il libro, il lettore potrebbe pensare che la lettura del romanzo sia come un’assunzione di una sostanza che lo ha inebriato e ha reso confuse le sue interpretazioni, ma che come ogni droga ha reso piacevole il suo tempo. Leggi tutto “Ornamento, una recensione”