M*A*S*H*, una recensione

di: R. V.

“Da queste parti la gente normale impazzisce” e sulla base di questa affermazione, il Duca Forrest, Occhiodifalco Pierce e Trappolone John, ufficiali medici di stanza al 4077° MASH (Mobile Army Surgical Hospital), salveranno le vite di molti e soprattutto preserveranno la loro sanità mentale lasciandola ai margini della guerra di Corea, in un crescendo di situazioni sconcertanti quanto esilaranti (ma basate su fatti reali) e spericolate operazioni chirurgiche ai limiti della bassa macelleria, perché di fronte all’assurdità dell’inevitabile essenza violenta della guerra, non c’è salvezza se non rispondendo con uno strabordante approccio scorretto e ai limiti del nonsense.

Personaggi la cui umanità sembrerebbe solo un goliardico scarabocchio ma che invece rinunciano a mettersi in prima persona al servizio della macchina da guerra, ostentando strafottenza e indisciplina: non c’è capitolo, pagina, neanche una riga riguardante scene di guerra e anzi, riderete fino all’ultimo.
Niente di umano ha la guerra e da pazzi sarebbe tentare o credere di poterglielo donare mentre ridere è cosa ben più seria ed importante, è sopravvivere.

“«Ecco la mia idea», disse Occhio di Falco, «sgobbiamo il più possibile quando c’è da lavorare e cerchiamo di surclassare gli altri medici. Così avremo abbastanza potere per fare quel cazzo che ci pare il resto del tempo».
«Oh, la vuoi sapere una cosa, Occhio di Falco?», disse il Duca. «C’hai una bella testa».”

 

M*A*S*H*, 251 p., ed. BigSur 2017, 16,50€
(ordinalo scrivendo una email a: barricatedicarta@autistici.org – spese di spedizione incluse)

Richard Hooker è lo pseudonimo di H. Richard Hornberger (1924-1997), chirurgo americano originario del Maine che prestò servizio come ufficiale medico nella guerra di Corea. M*A*S*H, scritto in collaborazione con il giornalista W.C. Heinz, fu un bestseller e diede il via a una lunga serie di romanzi-sequel (Hornberger mise mano soltanto ai primi due).