Federico ovunque, una recensione

Il libro scritto da Daniele Vecchi, edito da Red Star Press, Hellnation Libri, viene pubblicato nell’anniversario dell’omicidio di Federico Aldrovandi da parte di quattro operatori delle forze dell’ordine; sono passati, infatti, ormai quindici anni da quel 25 settembre del 2005, giorno in cui un ragazzo di diciotto anni, mentre torna verso casa dopo una serata passata insieme ai suoi amici, si imbatte in un controllo di polizia.

Alla fine il suo corpo rimarrà a terra senza vita.
L’autore, che è nato e vive da sempre a Ferrara, la città di Federico, ha il merito, non solo narrativo ma anche emotivo, di trasmettere nel libro una passione non giornalistica ma autentica, di chi racconta una storia accaduta nella propria città, una storia che in questi anni è diventata patrimonio comune di un pezzo molto ampio di società che fin da subito non si è arreso alla narrazione mediatica che tentava di intorbidire e depistare i fatti.
Il racconto evidenzia la ricostruzione giudiziaria, la macchina del fango, il dolore e la rabbia per un processo ridicolo, processo in cui le parole verità e giustizia non troveranno mai spazio.
Federico Aldrovandi è stato ammazzato senza motivo.
Le prime pagine con l’introduzione di Lino Aldrovandi, padre di Federico raccontano esattamente quanto il volto e la storia di Federico, grazie alla tenacia dei suoi genitori, siano veramente diventati una storia collettiva da non dimenticare.
Ampio spazio viene poi lasciato ad altre storie simili capitate ad altri ragazzi ,vittime di stato e della brutale violenza degli uomini e delle donne in divisa di questo paese.
Elemento fondamentale e ben centrato in diversi capitoli è il ruolo del movimento ultras della città di Federico – oltre ovviamente ai movimenti sociali – che ha fatto da apripista a tantissime tifoserie che, se pur rivali fra loro, si sono ritrovate unite sotto la bandiera di Federico per chiederne verità e giustizia. Bandiere troppo spesso sequestrate e striscioni costantemente rimossi dalle curve degli stadi Italiani da parte delle forze dell’ordine, perché alla vergogna non c’è mai fine ed anche solo il ricordo spaventa.
Un libro ben scritto che, come detto sopra, va ben oltre la cronistoria della triste vicenda che ha portato alla morte di Federico Aldrovandi.
La storia e la vita di Federico difese e custodite contro chi le voleva infangare, un libro da leggere e da esporre, affinché la memoria di Federico resista per altri mille anni ancora e per fare in modo che non accada più…

Autore: Daniele Vecchi
Pagine 144 / illustrato a colori
Formato 13 x 20 / brossurato con bandelle
Collana Hellnation Libri
ISBN 9788867182497
Prezzo: 15€

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