di: Michele Petrucci
Il libro scritto da D.Hunter, edito da Alegre edizioni, per la collana workingclass, racconta la storia autobiografica del suo autore.
“Chav” in inglese è un termine che in italiano si può tradurre con coatto.
“Chav” non è solamente l’abitante delle periferie suburbane, ma soprattutto uno che campa con i sussidi pubblici, un parassita .
La realtà narrata da questo libro è la faccia oscura delle nostre periferie. Una realtà che mette in crisi la narrazione del mito delle città cosmopolite inglesi.
In queste 152 pagine D.Hunter racconta la sua giovinezza nell’ Underclass di Nottingham, tra spaccio, pedofilia, prostituzione e furti.
Un ragazzino cresciuto sulla strada.
Patisce tutti gli abusi del sistema capitalistico (polizia, carceri minorili, assistenti sociali scialbi e demotivati, ospedali psichiatrici).
Fortunatamente, come in una parabola Londoniana riesce ad uscire da questa vita, senza mai dimenticarla, mettendo da parte tutte le sue dipendenze da sostanze, ricomponendo il puzzle della sua mente e diventando un militante anticapitalista.
Nel libro si susseguono descrizioni di abusi sessuali ed attività illegali, denunce di violenze istituzionali, ferite di classe.
Queste pagine rivelano solidarietà di classe dal basso e tenacia radicata nei corpi feriti.
Una vicenda che testimonia l’appartenenza di classe e di genere per inventare una nuova working class queer.
Chav. Solidarietà coatta
- Autore: Hunter D.
- Editore: Edizioni Alegre
- Isbn: 9788832067293
- Categoria: Problemi e servizi sociali
- Traduttore: Prunetti A.
- Numero pagine: 160
- Data di Uscita: 19/03/2020
- Collana: Working class