Valentina Mira racconta quello che nessuno vuole sentire dire.
X è un romanzo autobiografico sottoforma di lettere al fratello che non vede da anni. L’autrice parla dello stupro che ha subito da parte dell’amico di suo fratello, G.
Uno stupro che Valentina Mira porta con sé per anni, in un silenzio greve, in una solitudine difficile da incrinare.
Ma lo stupro le ricorda soprattutto che il fratello l’ha tradita con la sua assenza, con il non crederle fino in fondo quando ha provato a dirglielo, con il non accettare veramente la verità di Eva.
Non ci sono preamboli, l’autrice ha urgenza di raccontare la sua verità. Emerge la difficoltà di essere donna, una cultura patriarcale che addossa comunque ogni colpa alle “vittime” e quando non le colpevolizza continua a trattarle come prede. Una violenza che per dieci anni non trova espressione, che la lacera e la porta a nascondere se stessa agli altri, temendo di poter attirare di nuovo il lupo, il predatore, come fosse lei, il suo vestiario, il suo modo di fare a istigarlo.
C’è la rabbia e la frustrazione di migliaia di donne, c’è la banalità di un sistema abituato a esercitare il proprio potere su chi ritiene inferiore, arrivando a oggettificare per prima cosa i corpi.
In fondo che male c’è? A nessuno interessa la tua verità. La colpa sarà comunque sempre e solo tua, è normale che sia così, fai silenzio, testa china e vai avanti.
Valentina non vuole più sottostare a queste condizioni. È stufa e lo grida con forza, rompendo quei tabú essenziali per la sussistenza di una mentalità fascista, patriarcale e inevitabilmente violenta.
Non so se Valentina Mira una soluzione l’abbia effettivamente trovata, ma quello in cui crede è una lotta resistente, una violenza salvifica, un combattimento per la sopravvivenza, che sia prima di tutto collettivo.
Leggetelo perché è un libro che prende i piatti e li spacca per terra senza curarsi del rumore che disturba i vicini. È un libro che ha una storia da raccontare e lo fa egregiamente, toccando punti tanto poetici quanto crudi.
Poi l’ho già detto, ma lo ripeto, Valentina è una tosta, potreste incontrarla ed essere voi stavolta Cappuccetto Rosso.
X, di Valentina Mira, Fandango, 2021, pp.188