Un poster di 12 metri quadri per farci riflettere sulla bellezza che ci circonda, oltre la percezione che abbiamo della realtà mediata dai nostri smartphone.
È questo il messaggio del pop artist senigalliese Giacomo Giovannetti che ha realizzato quest’opera di grandi dimensioni per la prima giornata del Breach Festival: chi governa e come gestiamo la nostra attenzione?
L’opera affissa nelle pareti esterni del Spazio Autogestito Arvultùra (via di Abbagnano 1) è il primo esperimento di poster art e comunicazione sociale a cura della libreria Arvultùra curatrice del festival, e può essere già fruita dal pubblico, in forma libera e gratuita.
Breach Festival nasce per rispondere alla necessità di capire come incidere sul tipo di esistenza che progettano per noi gli algoritmi a cui deleghiamo porzioni sempre più ampie del nostro potere decisionale.
Il festival ospitera due talk e due workshop pensati per far toccare con mano la realtà di un mondo digitalmente mediato e insegnare come riprogettarlo, creando vie di fuga al di fuori delle logiche di sfruttamento.
Una bibliografia ragionata ed essenziale: barricatedicarta.noblogs.org/bibliografia-essenzial-breach-festival/
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