di: Ananas Frizzante 1*
Dio se la caverà è un testo difficile da recensire. Lo è perché non si sa bene da che parte iniziare, se provare con qualcosa di serio (che però mal si adatta allo stile del libro), o se provare con uno slogan (che fa tanto spot pubblicitario e non mi piace); insomma non so bene che pesci pigliare. Provo: Dio se la caverà è un romanzo – fin qui, un buon punto di partenza – di formazione. Oso etichettarlo così, è un’operazione rischiosa, ma se oso mi devo comunque difendere (dissimulando potrei dire ‘argomentare’). E allora: Dio se la caverà è un romanzo di formazione; lo è nei due sensi di marcia possibili. Alan Poloni ci racconta infatti una crescita e una caduta, giocando in tutti e due i casi con la filosofia e con ciò che il mestiere dello scrivere può (e forse deve) significare. Tre coppie di personaggi si alternano sulla scena in un complicato gioco di teoria e fatti. Nic è un ragazzino affetto da dislessia, Dave suo coetaneo, ha una madre che ha deciso di avviarlo allo studio di Wittgenstein fin dalla più tenera età (la miscela dà adito ad un paradossale scontro con la lingua oggetto).
La seconda coppia è composta dallo Zio (di Nic), un avvocato metallaro con la passione per gli strip club e da Klaus, uno scanzonato esteta con il fiuto per gli affari. La terza coppia (l’associazione la fa chi scrive la recensione): Antonio Timpano è uno scrittore che, conclusi i fasti della giovinezza, ha perso il talento; Augusto Loglio dà vita al primo collegio del nuovo millennio con l’intendo di dare alla società gli strumenti per combattere il caos morale delle nuove generazioni. Le prime due, tra aspirazioni filosofiche e tradizionali momenti di passaggio (la fuga), si avviano lungo la strada della maturazione, la terza al contrario affronta la sua dipendenza da aspirazioni e problematiche di quella perenne adolescenza che tanto anima il dibattito contemporaneo. L’insieme è destabilizzante, gli scarti di percorso inaspettati, ma soprattutto il romanzo è molto divertente.
Dio se la caverà, Neo Edizioni, 2014
Alan Poloni è nato a Bergamo nel 1973, questo è il suo primo romanzo.
*Ananas Frizzante 1 è un sedicente esperto letterario.