In questi ultimi due mesi di emergenza sanitaria, in cui l’epidemia da Covid 19 si è trasformata rapidamente in pandemia, le librerie indipendenti delle Marche non si sono fermate.
Non ci siamo fermati ne sul fronte economico ne su quello sociale.
Abbiamo attivato e continueremo a portare avanti percorsi di mutuo soccorso e solidarietà attiva dove i libri sono al centro di una rete autonoma, solidale ed autogestita.
Abbiamo seguito e supportato le campagne per richiedere un reddito di quarantena a tutti i lavoratori e le lavoratrici del mondo della cultura nel termine più ampio inteso, ma anche a tante altre categorie pesantemente colpite dalla crisi sanitaria, economica e sociale.
Per quanto ci riguarda, siamo librerie indipendenti all’interno di spazi sociali autonomi, queste attività fanno parte a pieno titolo del nostro impegno culturale e politico che portiamo avanti.
La cultura serve per costruire pensiero critico e per prendere posizione con parole ed azioni concrete.
Dopo due mesi vogliamo ripartire anche su un altro fronte.
Vogliamo ricominciare con le presentazioni ed i dibattiti. Vogliamo continuare a costruire Barricate Di Carta.
Siamo assolutamente consapevoli che il campo virtuale rispetto a quello fisico e corporeo comporta criticità e problematicità.
La distinzione tra reale e virtuale è sempre più sfumata e i due campi sono talmente intrecciati e inscindibilmente legati che producono pensiero e parole, ma anche azioni, immaginario e consapevolezza vicendevolmente.
Per questi motivi e per tanti altri è fondamentale indagare, sia da un puto di vista teorico che pratico, il continente digitale, scovarne i limiti, le criticità, ma allo stesso tempo le potenzialità e le occasioni.
La tecnica, quindi la tecnologia non sono mai stati neutrali, al contrario sono mondi reali in cui le dinamiche sociali, politiche e economiche che plasmano le nostre vita, sono all’opera in modo tanto visibile quanto sotterraneo.
Vogliamo ricominciare con le presentazioni ed i dibattiti, partendo proprio dal tentativo di indagare quelle dinamiche e quelle fratture che abitano e danno senso e significato, ma che producono anche critica e conflitto, a quello che in modo molto generale e sicuramente superficiale possiamo chiamare il campo digitale, sia come mezzo che come scopo, se mai fosse possibile fare una distinzione.
Il mese di maggio lo vogliamo dedicare a contribuire a questa ricerca e a questa riflessione.
Abbiamo organizzato quattro momenti di approfondimento e di critica che si svolgeranno tutti i giovedì del mese di maggio alle ore 18.
Proveremo, attraverso presentazioni di libri e dibattiti pubblici, aperti a tutti e tutte, a problematizzare il “fenomeno” AirBnb, a ragionare sul capitalismo delle piattaforme, alla sua capacità di estrarre valore dai nostri comportamenti on line, a controllare e disciplinare le nostre vite, ma anche alla capacità di reagire e costruire delle reti di resistenza che sono già attive e che si possono attivare attraverso pensiero critico e mobilitazione.
Insieme proveremo a mettere al centro del dibattito l’innovazione, tecnologica e digitale, nel suo rapporto intrinseco, continuo e costante con la realtà economica, sociale, politica, ma anche culturale in cui è immersa. Immagineremo quali futuri possibili si possono immaginare in una città “futura”, ma probabilmente già presente, in cui co-esistono tempi e relazioni, umane e sociale, radicalmente differenti e divergenti.
LE NOSTRE BARRICATE OFF DI MAGGIO
Tutte gli appuntamenti saranno di Giovedì alle ore 18.
Tutti gli appuntamenti si svolgeranno sulle nostre piattaforme e saranno aperti alla partecipazione di tutti e tutte.
A breve aggiorneremo qui sulle modalità di partecipazione ai webinar.
Giovedì 7 maggio
Presentazione del libro “AirBnb città merce. Storia di resistenza alla gentrificazione digitale”, Derive Approdi Editore. Ne parliamo con l’autrice Sarah Gainsforth.
Leggi la nostra recensione del libro: Un rapporto sociale tra persone mediato da piattaforme.
Il libro
Airbnb ha contribuito a trasformare le principali città del mondo in parchi a tema per turisti e resort per ricchi.
Questo libro mostra come uno dei protagonisti del cosiddetto «capitalismo digitale o delle piattaforme» – Airbnb – abbia invece ricadute concrete e devastanti sul piano dello spazio urbano, dell’abitare e della vita nella città.
Airbnb è infatti uno strumento tecnologico potente che alimenta un enorme processo di trasformazione sociale: da San Francisco a New York, da Lisbona a Roma, la turistizzazione delle città produce l’espulsione di residenti e attività a favore di un turismo di transito basato sul consumo, con il conseguente stravolgimento della vita sociale, economica, relazionale, affettiva che da sempre accompagna l’abitare metropolitano.
La dimensione della comunità, del vicinato e della relazione scompare per lasciare posto a un capitalismo immobiliare e della rendita di nuovo tipo. Airbnb città merce racconta alcuni casi esemplari di questo processo, ma anche, soprattutto, i nuovi movimenti sociali che insorgono contro la gentrificazione digitale delle città.
L’AUTRICE
Sarah Gainsforth è ricercatrice indipendente e giornalista freelance. Collabora con l’ L’Espresso ed il manifesto. Si occupa di temi sociali con un focus sulle disuguaglianze e sulle politiche abitative. Dal 2016 scrive di Airbnb e ha curato la presentazione dei dati di Inside Airbnb a Roma. Fa parte della rete SET – Sud Europa di fronte alla turistificazione
Giovedì 14 maggio
Dibattito “Capitalismo cognitivo ed interfacce di soggettivazione. Quali elementi prescrittivi sono implicitamente inseriti nelle interfacce che usiamo?”
Ne parliamo con il gruppo di ricerca “Ippolita”.
Il colletivo ha scritto diversi libri su queste ed atre tematiche.
Ippolita si racconta
Siamo un gruppo di ricerca indipendente e interdisciplinare e ci occupiamo di tecnologie digitali e filosofia della tecnica. I nostri libri sono diffusi in modo trasversale: dalle comunità hacker alle aule universitarie. Proponiamo laboratori, formazione, incontri di critica della rete, pedagogia hacker e autodifesa digitale per accademici, giornalisti, gruppi di affinità e persone curiose.
Giovedì 21 maggio
Presentazione del libro: “Frammenti sulle macchine. Per una critica dell’innovazione capitalistica”, Derive Approdi Editore.
Discuteremo del libro con Loris Narda e Giuseppe Molinari, i due curatori del libro. Interverrà anche Federico Chicchi, uno degli autori.
Il volume raccoglie i contributi di alcuni importanti studiosi sulle trasformazioni prodotte dall’incessante innovazione capitalistica, analizzando in particolare il recente impatto avuto dalle tecnologie digitali sulle soggettività e sull’organizzazione sociale
Giovedì 28 maggio
Presentazione del libro “Cronache della metropoli. Sei personaggi in una società possibile“, LEdizioni.
Ecco perché non dovresti leggere Cronache della metropoli.
Il libro
Che cos’è la Metropoli?
È una rete, un sistema che muove informazioni, dà forma a nuove relazioni e consuma risorse.
Forse non ce ne siamo accorti, ma stiamo già vivendo all’interno dei suoi confini.
I racconti di Cronache della Metropoli utilizzano dati reali del nostro presente come innesco per la narrazione e proiettano le tendenze che stiamo vivendo verso uno scenario in cui l’utopia di alcuni è la distopia di altri.
I personaggi entrano in relazione con questa macchina immane e vivono situazioni ordinarie in un contesto nuovo, diverso, potenziale: la giornata di un moderatore di un social network, i dubbi di un’intelligenza artificiale, uno straniero misterioso che si dissolve nel nulla.
Un po’ Black Mirror, un po’ Mirrorshades, Cronache della Metropoli prolunga la teoria nelle sue finzioni, per speculare sui futuri che già viviamo e che inventeremo.
L’autore
Ciao, mi chiamo Flavio Pintarelli e sono uno scrittore e content marketing manager.
Quando scrivo, scrivo soprattutto saggi di critica culturale oppure reportage che spesso hanno al loro interno elementi autobiografici, perché uno dovrebbe scrivere di ciò che sa, o almeno così ho sentito dire dicano nelle scuole di scrittura. Seguo molto da vicino tutto ciò che ha a che fare con il rapporto tra le tecnologie digitali e la nostra società, il ruolo che hanno le immagini e l’immaginario nelle nostre vite e i libri. Se ti interessa sapere quello che scrivo o che ho scritto in questi anni ti consiglio di partire da questa pagina.
Continua sul sito flaviopintarelli.it
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